Il nostro presidente Angelo Consoli, direttore dell’ufficio europeo di Jeremy Rifkin, ha relazionato ieri pomeriggio all’Expo Plastic Free, Adotta il tuo fiume, una 3 giorni sul Tevere contro l’inquinamento da plastiche.
Due sono gli argomenti su cui si è soffermato Consoli per salvare l’idrosfera e per salvare l’umanità:
- Produrre idrogeno come opportunità di accumulo però prodotto solo utilizzando fonti rinnovabili,
- Incentivare il turismo sostenibile con una maggiore navigabilità di porti e fiumi
Ad oggi l’80% delle plastiche e microplastiche che si riversano nei mari proviene dai fiumi. Da questo dato così allarmante scaturisce la necessità di realizzare progettualità che possano preservare il nostro ecosistema.
Per salvare i mari dalla minaccia dei rifiuti occorre “adottare i nostri fiumi” prendendosene cura da subito, formando e sensibilizzando le generazioni presenti e future sulle tematiche di sostenibilità e salvaguardia.
Nell’ambito delle attività a difesa dell’ambiente del Distretto 2080 del Rotary International, la manifestazione, “Expo Plastic Free, Adotta il tuo Fiume“, che si è svolta dal 18 al 20 giugno a Roma sulle sponde del Tevere vuole far fronte ad una sfida ben precisa: inviare un messaggio deciso sul tema dell’inquinamento dovuto dalle plastiche partendo dal cuore del territorio, dal fiume capitolino.
Si è trattata di un’iniziativa condivisa dal Distretto 2080 del Rotary International, da numerosi Club Rotary del Distretto Rotary 2080, ideata dal Rotary Club Roma Foro Italico, in collaborazione con la Regione Lazio: Ufficio di Scopo piccoli comuni e contratti di Fiume, Castalia Operations srl, SEADS Sea Defence Solutions insieme all’associazione Marevivo Onlus e IYIER Fellowshiph Rotariana dello Yachting flotta di Roma ed infine patrocinata da Roma Capitale Municipio I e II, Guardia Costiera Capitaneria di Porto Roma Fiumicino, COREPLA, Mediterraneum Acquario di Roma ed altri.
Nel corso dell’evento, sono state realizzate due installazioni sul Tevere in corrispondenza di Ponte Sisto e ponte Mazzini. L’inserimento di speciali barriere galleggianti permetterà di intercettare le plastiche superficiali che, trasportate verso il mare, affonderebbero nel letto del fiume.
Le aziende Castalia e Seads permetteranno a giornalisti e partecipanti di studiare da vicino un’innovativa tecnologia di intercettazione delle plastiche che ne permetterà la raccolta per un futuro riutilizzo secondo i principi di economia circolare.
Da quest’esperienza saranno raccolte le best practices per rendere replicabile e scalabile l’utilizzo di queste tecnologie su tutti i fiumi del mondo.
Roma, 21 aprile 2024