14 novembre 2024 – “Occorre una norma transitoria, anche per tutelare investimenti e posti di lavoro, stimati in 10.000 unità nel territorio pugliese, e garantire la realizzazione delle opere per lo sviluppo sostenibile del territorio, legate agli impianti a energia rinnovabile”. Lo ha detto Filippo Fontana, portavoce dell’Alleanza per il Fotovoltaico in Italia, intervenuto oggi in audizione sul DDL Aree Idonee della Regione Puglia presso le Commissioni riunite IV (Industria) e V (Ambiente).
“L’Alleanza per il Fotovoltaico chiede inoltre maggiore chiarezza sulle aree idonee. Bisogna infatti specificare chiaramente i rapporti di prevalenza tra le aree: in caso di sovrapposizione, l’idoneità dell’area dovrebbe sempre prevalere per evitare interpretazioni ambigue e ostacoli ai progetti ed evitare di “impianti agrivoltaici” fatta dalla norma regionale. L’ introduzione di definizioni regionalistiche su cosa è o non è agrivoltaico genera una potenziale confusione nell’interpretazione della norma, che rischia di creare disallineamenti con la normativa nazionale e rallentare lo sviluppo tecnologico, oltre al fatto che queste specificazioni tecniche elaborate in astratto potrebbero non trovare riscontro nel mercato” ha aggiunto Fontana. Tra le altre proposte specifiche, l’Alleanza per il Fotovoltaico suggerisce di “ridurre la fascia di rispetto da strade e panorami da 1 chilometro a 500 metri e limitare l’obbligo della tecnologia di trivellazione orizzontale controllata solo ai casi strettamente necessari”.