Il Parlamento chiede un bilancio dell’UE per il 2025 che si concentri sul miglioramento della vita delle persone, sul rafforzamento della competitività e sulle sfide attuali.
Gli eurodeputati propongono un bilancio complessivo di quasi 201 miliardi di euro in vista delle negoziazioni con gli stati membri. Nel primo bilancio annuale di questa nuova legislatura 2024/2029 oneri per gli interessi di Next Generation EU più elevati del previsto da rimborsare. Inoltre l’aumento dei costi per lo strumento di ripresa non deve ridurre i finanziamenti per programmi essenziali, come Erasmus+
La posizione del Parlamento sul bilancio UE del prossimo anno, adottata mercoledì, fissa il livello complessivo degli stanziamenti di impegno a quasi 201 miliardi di euro, 1,24 miliardi in più rispetto alla proposta della Commissione presentata a giugno.
Gli eurodeputati hanno aumentato i finanziamenti per programmi necessari per affrontare le sfide sanitarie, aiutare i giovani, sostenere l’agricoltura e le zone rurali, aiutare le persone colpite da calamità naturali, promuovere l’azione per il clima, gestire le esigenze di migrazione e sicurezza e rafforzare il sostegno dell’UE alle regioni limitrofe insieme a crisi geopolitiche e umanitarie globali. I deputati hanno poi ripristinato 1,52 miliardi di euro di tagli ai finanziamenti proposti dal Consiglio e hanno fissato a 153,5 miliardi di euro gli stanziamenti di pagamento.
Spese di rimborso per lo Strumento Europeo per la Ripresa (EURI)
Secondo la posizione del Parlamento, i costi di rimborso dell’EURI, che sono il doppio dell’importo inizialmente previsto per il 2025, non devono comportare una riduzione dei finanziamenti per programmi essenziali, come Erasmus+ o R&S.
I deputati vogliono pertanto ripristinare i tagli apportati dai governi UE agli stanziamenti dedicati a questi settori e garantire il corretto utilizzo del nuovo “meccanismo a cascata EURI”, introdotto dalla revisione del bilancio a lungo termine dell’UE. Questo meccanismo è concepito per gestire l’aumento degli oneri finanziari di Next Generation EU, senza incidere sulle iniziative chiave e mantenendo la flessibilità e la capacità di risposta del bilancio.
Victor Negrescu (S&D), relatore generale per il bilancio dell’UE 2024 (per la sezione III – Commissione), ha dichiarato: “Il voto odierno è un forte segnale di sostegno a un bilancio dell’UE incentrato sui cittadini e incentrato sugli investimenti nello sviluppo economico e nel miglioramento della vita delle persone. Ecco perché chiediamo un aumento di 110 milioni di euro per azioni nel settore della salute, altri 70 milioni di euro per Erasmus, 42 milioni di euro per proteggere i nostri cittadini dagli effetti delle catastrofi naturali, 96 milioni di euro aggiuntivi per l’agricoltura, 120 milioni di euro per gli aiuti umanitari, 110 milioni di euro per il vicinato orientale e meridionale”.
Niclas Herbst (PPE), relatore per le alte sezioni di bilancio, ha dichiarato: “La cibersicurezza è essenziale per le istituzioni dell’UE e rappresenta una seria preoccupazione già dal 2023. Un’altra priorità fondamentale è garantire che le istituzioni dispongano di personale sufficiente per svolgere nuovi compiti, ad esempio per l’attuazione della legge sull’intelligenza artificiale. Inoltre, è essenziale migliorare la sicurezza degli edifici del Servizio europeo per l’azione esterna, in particolare nelle delegazioni situate in zone remote e ad alto rischio. Per far fronte a questo problema, è necessario un aumento di 37 milioni di euro.”
Questa votazione avvia tre settimane di colloqui di conciliazione con il Consiglio, con l’obiettivo di raggiungere un accordo per il bilancio del prossimo anno, che dovrà poi essere votato dal Parlamento e firmato dal suo Presidente.
Oltre il 90 % del bilancio dell’UE finanzia attività nei Paesi dell’UE e non solo, e va a vantaggio di cittadini, regioni, agricoltori, ricercatori, studenti, ONG e imprese. A differenza dei bilanci nazionali, il bilancio dell’UE è composto principalmente di investimenti per generare crescita e opportunità in tutta l’Unione.
L’UE serve 27 paesi con una popolazione totale di 450 milioni di abitanti. Tenendo presenti queste cifre, il bilancio annuale dell’UE è in realtà relativamente esiguo, con una media di 160-180 miliardi di EUR all’anno nel periodo 2021-27. Questo è paragonabile al bilancio nazionale della Danimarca, che serve 5,6 milioni di persone, ed è circa il 30% più piccolo del bilancio della Polonia, che serve 38 milioni di persone (fonte: Commissione UE). News europarl.europa.eu – 23 ottobre 2024