Oggi, giovedì 1 agosto, è l’Earth Overshoot Day del 2024, il giorno in cui – secondo le stime del Global Footprint Network – l’umanità ha consumato tutte le risorse naturali che gli ecosistemi del pianeta sono in grado di rigenerare nel corso dell’intero anno. La data del primo agosto è il risultato di un’analisi che mette a confronto, da un lato, la biocapacità del pianeta (cioè la somma delle aree terrestri e marine biologicamente produttive) e, dall’altro, l’impronta ecologica dell’umanità (che viene misurata tenendo conto, tra le altre cose, della domanda di cibo, di legname, delle foreste necessarie ad assorbire l’anidride carbonica derivante dai combustibili fossili e dello spazio occupato dalle città).
Nel 1971, l’Earth Overshoot Day cadeva il giorno di Natale. In appena mezzo secolo, il giorno in cui l’umanità va a debito con il pianeta è stato anticipato di quasi centocinquanta giorni, venendo registrato ogni anno più presto.
Imboccare un’altra strada non soltanto è possibile, è indispensabile per non andare incontro ad una estinzione di massa! In sette mesi l’umanità ha consumato tutto ciò che il pianeta può rigenerare in un intero anno. Cambiare rotta si può! Bisogna promuovere e praticare ogni giorno la rivoluzione ecologica, prima ancora sociale, di cui tutti dobbiamo essere artefici!