Laura Freda è lieta di invitare tutti nostri soci, lettori e simpatizzanti all’esclusivo incontro nella cornice dell’esposizione d’arte “GLI OCCHI DELLA TERRA” di Franco Farina, artista ostunese che usa scarti e rifiuti come materia prima per le sue opere.
La mostra a Roma fino all’1 marzo, presso lo spazio Field di Palazzo Brancaccio, è promosso dal nostro centro studi europeo con la curatrice Alessia Dei per Craving Art, ed ospiterà questo importante evento:
Sostenibilità ed economia circolare nel mondo dell’arte e degli investimenti: un incontro vincente!
VENERDI’ 9 FEBBRAIO – ORE 18.30
Spazio Field di Palazzo Brancaccio
Via Merulana 248 – Roma
Ingresso libero, seguirà welcome cocktail
La grande sala dello spazio Field di Palazzo Brancaccio a Roma, ospita “Gli Occhi della Terra”, una mostra che è un monumento vivo, una voce proveniente dall’anima della terra stessa, che si alza per difendersi. Franco Farina, artista visionario ostunese, si fa artefice di questa rivendicazione artistica, plasmando l’anima della madre terra attraverso materiali resuscitati dal loro oblio come vecchie lamiere e contenitori dimenticati, che sono la carne e lo spirito della sua opera, oltre che il suo “materiale pittorico”. Dalle pareti della sala si affacciano 18 opere, sono personaggi comuni e santi, i cui occhi grandi ci scrutano e ci sfidano implorandoci attenzione. Sono tutti rivolti verso la scena centrale, dove si svolge un confronto significativo che coinvolge tutti gli esseri umani.
Al centro di questa piazza immaginaria ci sono due grandi sculture realizzate con gli scarti delle attività frenetiche dell’uomo. Sono figure a grandezza naturale, poste l’una di fronte all’altra in dialogo tra di loro. Francesco, il santo del Cantico delle Creature, che ha guardato alla terra come alla madre che nutre e che si prende cura di tutti gli esseri viventi, di fronte a lui Persefone, la Dea del sottosuolo, figlia della Dea della terra, visibilmente furente, con le mani artigliate, che vorrebbe salvare il mondo dalla distruzione che l’uomo sta attuando. Questa mostra è un atto di contestazione, un grido di protesta in faccia all’indifferenza che permea il nostro mondo. Ma è principalmente una mostra di speranza, un invito a vedere, comprendere e agire. “Gli Occhi della Terra” è un riflesso della nostra responsabilità verso la madre terra, un invito a proteggere e valorizzare ogni sfumatura della vita che condividiamo con essa. Alessia Dei, curatrice della mostra.
In conclusione la bellezza di questo evento sta nel paradosso che, l’opera di Franco Farina crea comunità e bellezza con quello che l’economia ha scartato, e quindi, come dice il Pro Rettore dell’Università La Sapienz, prof. Livio de Santoli, nella sua introduzione al Catalogo della mostra, “La pietra scartata dai costruttori è diventata pietra d’angolo“.
Per informazioni: comitatoscientifico@cetri-tires.eu
Spazio Field di Palazzo Brancaccio, via Merulana 248, ROMA