Secondo i dati del Climate Change Service di Copernicus, il programma di collaborazione scientifica dell’Unione Europea che si occupa di osservazione della Terra, lo scorso mese è stato il settembre più caldo mai registrato e, per quanto riguarda la sola Italia, è stato il terzo più caldo dal 1800. A metà ottobre, la situazione non sembra essere molto diversa.
Gli effetti del cambiamento climatico sono davanti ai nostri occhi. Per questo, secondo l’accordo tra i leader dell’Unione Europea dell’ottobre 2014, tutti i settori dovrebbero contribuire all’obiettivo di riduzione delle emissioni dell’Unione nel 2030. Così, il Consiglio Europeo ha adottato il regolamento LULUCF relativo all’inclusione, nel quadro 2030 per il clima e l’energia, delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dall’uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura. L’obiettivo è incentivare un uso più rispettoso del suolo per aiutare anche gli agricoltori a sviluppare pratiche di agricoltura più sostenibili.
In questo contesto, si inserisce il bando “Data Science for Climate and Agriculture – Studiare le relazioni tra uso del suolo e cambiamento climatico” emesso dall’Area Ricerca scientifica e dall’Area Ambiente di Fondazione Cariplo a sostegno dei progetti di ricerca del settore. L’iniziativa intende così valorizzare il ruolo delle attività agricole nella capacità di stoccaggio di carbonio nei suoli e fornire una base conoscitiva utile a favorire nuove opportunità di sviluppo per il carbon farming.
Gli enti interessati possono partecipare fino al 26 ottobre.
Leggi il bando in formato .pdf >>> www.fondazionecariplo.it/data-science-for-climate-and-agriculture1.pdf
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