Domanda
Anche il settore dell’ICT come altri settori ha un impatto in termini di emissioni di gas ad effetto climalteranti; quali suggerimenti e indicazioni si possono fornire per incrementare l’efficienza e la sostenibilità in tale settore?
Risposta
L’aumento del ricorso alle tecnologie informatiche comporta delle notevoli ricadute in campo ambientale in termini soprattutto:
- di consumo di materie prime e di energia elettrica
- di produzione di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE)
- direttamente o indirettamente anche di un aumento delle emissioni di gas serra come l’anidride carbonica (CO2) in atmosfera.
Il settore IT è fortemente energivoro e contribuisce oggi per il 4% delle emissioni globali di gas serra e in proiezione al 2040 potrebbe triplicare tali valori anche in termini di consumo di energia elettrica.
Questo andamento può essere contenuto mediante l’impiego di tecnologie “verdi” e modalità gestionali virtuose in modo tale da ridurre l’impatto ambientale delle ICT in generale, che è una necessità ormai indifferibile.
Tali azioni sono in grado di assicurare non solo benefici in campo di tutela ambientale, ma anche di carattere sociale ed economico.
Per conseguire l’obiettivo di un’Informatica Verde, il più possibile sostenibile per l’ambiente, è necessario:
- intervenire sul ciclo complessivo del settore informatico, quindi dalle attività delle Aziende produttrici alle azioni e comportamenti dei consumatori finali;
- adeguare i comportamenti e le scelte dei consumatori che rivestono un ruolo che può essere determinante, in particolare se viene incentivato un approccio più “verde” nell’uso e negli acquisti di computer da parte degli utenti;
- realizzare dispositivi sempre più eco-compatibili anche per quanto riguarda l’efficientamento energetico;
- progressivo passaggio a fonti di energia rinnovabili.
Il problema è che lo sviluppo dell’Informatica, soprattutto per quanto riguarda le ICT così energivore, è talmente rapido che le misure di Green Computing non riescono attualmente a recuperare il gap negativo che ne consegue in termini di impatto ambientale; è quindi necessario profondere ancora maggiore impegno nel campo della ricerca tecnologica, adeguamenti gestionali e di investimenti di capitali per ridurre gli impatti negativi sull’ambiente e riuscire a raggiungere condizioni complessive di sostenibilità ambientale per l’ICT.
Si tratta di entrare in una nuova prospettiva per progettare, produrre e gestire apparecchiature e sistemi informatici puntando su processi di produzione e modalità di gestione più efficienti in termini di consumo di risorse e meno impattanti per quanto riguarda la sostenibilità ambientale.
E’ fondamentale conseguire lo sviluppo del digitale mediante l’economia circolare, fonti energetiche rinnovabili e riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera in tutti i settori produttivi.
Domanda
In tale contesto la green computing per ridurre l’impatto ambientale può anche prevedere una diversa progettazione dei processi organizzativi, del software e dell’hardware?
Risposta
L’Informatica Verde si prefigge di coniugare buone prestazioni tecnologiche con la sostenibilità ambientale, l’efficienza energetica e il riciclaggio di materiali e componenti ai fini dello smaltimento delle apparecchiature.
Le Imprese impegnate nella trasformazione digitale, per semplificare, razionalizzare e ottimizzare le procedure gestionali e l’organizzazione, è importante impostino la scelta e l’utilizzo delle tecnologie, da individuare in base alle specifiche necessità, in un’ottica di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico.
Per realizzare i risultati attesi si deve intervenire sui seguenti fattori:
- Progettazione Verde (green design): progettare le apparecchiature informatiche in modo tale che siano ad alta efficienza energetica ed eco-compatibili;
- Produzione Verde (green manufacturing): produrre i dispositivi informatici riducendo al minimo l’impatto ambientale, attraverso l’uso di fonti energetiche rinnovabili e la riduzione di emissioni e rifiuti di scarto;
- Utilizzo Verde (green use): utilizzare i dispositivi informatici in modo eco-compatibile per ridurre il loro consumo di energia elettrica;
- Smaltimento Verde (green disposal): smaltire le apparecchiature informatiche fuori uso secondo procedure adeguate di riciclo, nel rispetto della tutela ambientale, della salute e in totale sicurezza. In un’ottica di economia circolare deve essere favorito il riutilizzo dei dispositivi e dei componenti delle apparecchiature informatiche.
Domanda
In dettaglio quali sono i fattori sui quali è necessario intervenire in tema di green computing?
Risposta
- Progettazione Verde
I produttori delle apparecchiature informatiche devono privilegiare una progettazione orientata al minimo consumo energetico e all’aumento della longevità dei componenti, nonché alla riduzione delle sostanze pericolose contenute e alla massima riciclabilità delle parti che compongono tali apparecchi nell’ottica di ridurre al minimo l’impatto ambientale del loro utilizzo.
- Produzione Verde
In tema di eco-compatibilità la realizzazione delle apparecchiature e della componentistica deve seguire gli stessi criteri della Progettazione Verde facendo ricorso il meno possibile a materiali e sostanze pericolose per l’ambiente.
In ottica Fabbricazione Verde rientra anche la riduzione dell’obsolescenza e la possibilità di riuso e riciclo dei prodotti informatici in modo tale da ridurre al minimo la produzione di rifiuti.
- Utilizzo Verde
Consiste nell’attuare modalità di utilizzo delle apparecchiature e dei sistemi informatici che consentano la riduzione del consumo di energia elettrica.
Anche a livello personale in ambito Informatica Verde è possibile adottare dei comportamenti virtuosi come ad esempio:
- spegnere il computer quando non è in uso invece di tenerlo in standby;
- non utilizzare screensaver che tengono lo schermo del computer in movimento quando non viene utilizzato;
- disconnettere le periferiche se non utilizzate;
- usare ecofont per stampare in modo da risparmiare toner;
- stampare solo se strettamente necessario.
- Smaltimento Verde
Questa fase comprende la revisione e il riutilizzo delle apparecchiature obsolete, nonché il corretto recupero di quelle fuori uso.
Le apparecchiature informatiche rientrano tra i RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche e Elettroniche) cioè apparecchiature che per un corretto funzionamento hanno avuto bisogno di correnti elettriche o di campi elettromagnetici utilizzati sia a livello domestico che professionale. Si tratta pertanto di rifiuti particolari che costituiscono delle preziose risorse da recuperare e riciclare.
Un fattivo impegno nelle scelte “verdi” si traduce in valore aggiunto per l’Impresa che consiste nel miglioramento dell’immagine e della reputazione aziendale, un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza in termini di gradimento da parte dei consumatori.
Il primario obiettivo dell’Informatica Verde è quello di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente dell’intero ciclo di vita dei dispositivi informatici.
La Green IT in definitiva è un approccio sostenibile all’Informatica ed implica l’utilizzo di metodologie e migliori pratiche “best practices” a partire dalla progettazione, realizzazione, utilizzo e smaltimento dei dispositivi informatici.
Domanda
Quali possono essere gli esempi e le best practice da suggerire alle Aziende per ridurre l’impatto ambientale e gli sprechi energetici?
Risposta
Un aspetto prioritario è quello relativo all’alimentazione degli impianti di raffreddamento nei data center, particolarmente energivori, per i quali applicando il Machine Learning (ML), un sottoinsieme dell’Intelligenza Artificiale (AI), è possibile ottenere considerevoli risparmi di energia elettrica. Il fabbisogno energetico degli impianti di condizionamento rappresenta circa la metà di tutta l’energia elettrica consumata dai data center.
Potenziare l’efficienza e la sostenibilità attraverso l’alimentazione con energie rinnovabili, prodotte da impianti eolici o solari, consente di svincolarsi dal ricorso ai combustibili fossili.
Al fine di ottimizzare e ridurre il consumo di energia elettrica le Aziende possono implementare sistemi più efficienti di trasferimento dei dati come può essere adottare il modello di calcolo distribuito Edge Computing nel quale si elaborano i dati il più vicino possibile alla fonte generatrice dei dati stessi. Il risparmio di energia rispetto a una rete centralizzata tipica del cloud computing si ottiene in quanto processare i dati in loco elimina la necessità di trasmetterli a un data center che può essere anche a grande distanza da dove i dati da elaborare vengono prodotti. Le misure da adottare sono tanto più efficaci quanto sono più prossime ai dati e agli applicativi.
Un altro aspetto che riguarda la sostenibilità ambientale è relativo alla produzione e allo smaltimento delle apparecchiature elettroniche. L’obiettivo dovrebbe essere quello di puntare sulla completa riciclabilità dei metalli utilizzati per limitare al massimo la loro estrazione e raffinazione, nonché sul recupero degli altri materiali utilizzati per conseguire la sostenibilità ambientale, considerato che le risorse a disposizione sono limitate. Riciclare significa anche dover utilizzare meno energia per produrre i beni.
La strategia dovrebbe essere quella di puntare sull’allungamento del tempo utile di utilizzo dei dispositivi elettronici mentre attualmente le Aziende produttrici adottano iniziative di marketing che puntano a stimolare, attraverso la comunicazione pubblicitaria, gli acquisti di modelli sempre nuovi con un ciclo di vita sempre più ridotto. Ad esempio per gli smartphone avviene che solo dopo qualche anno sono considerati obsoleti mentre si potrebbe puntare su modelli progettati per essere costituiti da componenti modulari in modo tale che potessero essere facilmente aggiornati e riparati. Per gli apparecchi elettronici in generale si dovrebbe puntare su materiali completamente riciclabili e sull’utilizzo di imballaggi completamente biodegradabili. Allungare la “vita” degli apparecchi significa ridurre la produzione di rifiuti elettronici (RAEE).
La produzione di nuovi beni utilizzando come risorse le materie prime recuperate dai rifiuti punta a contribuire alla cosiddetta “economia circolare”, che è il giusto approccio per ottenere la sostenibilità ambientale a differenza del modello economico verticale che distrugge risorse.
In buona sostanza le Aziende IT devono puntare sull’uso di materiali riciclabili e su fonti di energia rinnovabili.
Domanda
Quali possono essere le azioni di Green IT da suggerire ad Operatori e Utenti per ridurre l’impatto ambientale e gli sprechi di materie prime ed energetici?
Risposta
Scegliere PC eco-compatibili. Ad esempio un elemento da valutare quando si vaglia un computer anche sotto l’aspetto ecologico è quello di verificare se possiede una certificazione ambientale come l’etichetta TCO- Certified o la registrazione EPEAT. Una etichettatura ambientale certifica che il PC ha un minore impatto ambientale e sociale per tutto il suo ciclo di vita dalla costruzione allo smaltimento.
Quando è possibile è certamente più vantaggioso per l’ambiente optare per un PC ricondizionato o di seconda mano in quanto tale scelta consente di risparmiare l’impiego di nuovi materiali.
Qualora sia indispensabile acquistare un nuovo computer un altro aspetto da considerare, in funzione della sostenibilità ambientale, riguarda il fatto che il PC sia riparabile e aggiornabile. Prolungare la vita del computer, riparando e aggiornando i componenti più obsoleti, significa evitare di dover smaltire l’intera macchina.
Come minimo è da preferire personal computer portatili con una batteria facilmente sostituibile. La scelta ottimale sarebbe quella di un laptop in cui è possibile sostituire anche il disco rigido e la RAM.
Mettere in atto delle strategie per impedire che molti PC diventino rifiuti da smaltire. Le azioni che possono essere messe in campo per ridurre la produzione di rifiuti informatici sono le seguenti:
- Anche se l’aggiornamento del PC non è un’opzione valida per un utente è probabile che per qualcun’altro la macchina che sta per essere dismessa non sia obsoleta.
- Estendere la vita di un computer è il modo più efficace per ridurne l’impatto ambientale. In generale per l’uso effettivo dell’utente medio con una semplice manutenzione e aggiornamento un computer può continuare a svolgere le attività per le quali è stato acquistato molto più a lungo rispetto all’aspettativa convenzionale.
Domanda
Quali possono essere le buone pratiche da adottare per la sostenibilità ambientale che possono essere messe in atto da Operatori e Utenti?
Risposta
I Programmatori possono:
- mantenere il codice pulito (eliminiamo script inutilizzati che se ripetuti su più sessioni consumano per niente)
- ottimizzare le immagini (un sito veloce è, in genere, più efficiente ed eco-friendly)
Gli Utenti nell’uso di smartphone e dispositivi elettronici possono:
- Per la posta elettronica:
- mantenere le mailing list personali e di lavoro aggiornate
- nelle mail inviare solo gli allegati necessari
- cancellare l’iscrizione alle newsletter a cui non si è più interessati
- tenere aggiornate le caselle di posta elettronica mantenendo solo i messaggi che servono
- ottimizzare le dimensioni dei file che si inviano
- per la condivisione di file privilegiare l’utilizzo di siti di archiviazione temporanea piuttosto che inviarli come allegati, in particolare quando si tratta di più destinatari e/o di file di grandi dimensioni
- per i documenti che si inviano agevolare il più possibile la lettura a video in modo tale da rendere non necessaria la stampa degli stessi.
- Per ottimizzare l’archiviazione dei dati:
- organizzare le cartelle per conservare l’essenziale ed evitare doppioni
- archiviare e utilizzare quanti più dati possibile localmente
- archiviare solo ciò che è necessario nel cloud
- utilizzare il cloud solamente per le cose molto importanti che si vogliono conservare sul lungo termine, per il resto è opportuno utilizzare un disco rigido esterno.
- Per le modalità d’uso in generale:
- effettuare le call preferibilmente solo in voce utilizzando la videocamera solo se strettamente necessario
- sui dispositivi mobili quali ad esempio telefoni cellulari, palmari, smartphone, tablet non utilizzare quando non sono necessarie le funzioni Gps, Wifi, Bluetooth
- non mantenere in standby le apparecchiature, ma spegnerle eventualmente adoperando una multipresa dotata di interruttore alla quale collegare il computer e le relative periferiche
- ottimizzare le ricerche in Internet badando a non accumulare schede in quanto anche se inattive consumano energia perché continuano a comunicare con i data center, è necessario quindi procedere sistematicamente ad eliminare le schede che non siano più di interesse
- utilizzare screensaver che spengono lo schermo
- stampare solo quando è indispensabile e in ogni caso utilizzare un ecofont per consumare meno toner.
Matteo Montagner (22/12/2022)